Cineforum: “La ricerca scientifica senza Animali”

8 febbraio 2014

Un metodo di 60 anni fa, 12 milioni di animali sacrificati in Europa, 900mila in Italia. Questi sono i dati riguardo alla vivisezione.

13 gennaio 2014, 18 relatori, un solo obiettivo: parlare della ricerca scientifica senza animali per il nostro diritto alla salute. Hanno partecipato alla giornata le associazioni animaliste appartenenti alla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente sia quelle fondatrici come OIPA, ENPA, LAV, Lega del cane, LEIDAA, ma anche quelle che hanno aderito successivamente come SOS Gaia (Commissione della Ecospirituality Foundation, ONG in Stato Consultivo presso l’ONU e membro della consulta delle associazioni di volontariato animalista della Città di Torino). Esse si sono riunite nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini a Roma per tenere un convegno con figure di spicco della comunità scientifica internazionale riguardo all’inutilità della vivisezione, fornendo dati e proponendo metodi alternativi che non prevedono l’utilizzo, la sofferenza e la morte di milioni di animali.

8 febbraio 2014, ore 21.15, numerose persone riunite nella sede di Dreamland per vedere quella conferenza e sentire quelle parole grazie al documentario di Shan Newspaper, media invitato all’evento esclusivo insieme alle maggiori testate nazionali e emittenti radiotelevisive. Rosalba Nattero era invitata in qualità di presidente di SOS Gaia, membro della Federazione, ed ha intervistato i maggiori esponenti dell’animalismo italiano, tra cui Michela Vittoria Brambilla (presidente della Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente), Gianluca Felicetti (presidente nazionale LAV), Claudia Rocchi (presidente nazionale ENPA). E’ stato realizzato un documentario con le riprese di Luca Colarelli.

Per mezz’ora i presenti sono stati trasportati nella Sala delle Colonne e hanno ascoltato con grande interesse i relatori che hanno dimostrato grande sensibilità nel trattare una tematica che vede la comunità scientifica spaccata in due, una che cerca di avanzare verso il progresso e di allontanare l’Europa da uno stile di ricerca che da risultati fuorvianti e pericolosi per la salute dell’uomo; l’altra che invece è fortemente legata agli interessi economici delle multinazionali e delle lobby che sostengono la sperimentazione animale e la difendono strenuamente, applicando argomentazioni per raccogliere il consenso dell’opinione pubblica. La pongono davanti a interrogativi morali, senza tenere conto delle nuove possibilità che la scienza offre, ad esempio a quello di dover scegliere tra la vita di un bambino e quella di un topolino, ma “oggi si può salvare il topolino e si può salvare il bambino” sostiene l’onorevole Michela Vittoria Brambilla appoggiata da tutti i relatori, trasportando la questione non solo sul piano etico, ma anche su quello scientifico

Tutti i presenti hanno seguito con interesse il documentario e al termine è stato possibile avere una testimonianza diretta dal Gopa Rosalba Nattero e da Luca Colarelli che si dicono arricchiti non solo dai dati scientifici, ma anche dall’esperienza vissuta: nelle parole dei relatori, infatti, era notabile una grande chiarezza e onestà, che è stata trasmessa anche agli auditori e ha rafforzato la loro convinzione sull’inutilità della vivisezione.

Una domanda però è rimasta senza risposta, ovvero: quando questa pratica inutile e dannosa finirà? E quando si cesserà di sacrificare animali innocenti in nome di una ricerca scientifica alla quale non è permesso progredire? Secondo i relatori ormai i tempi della vivisezione sono segnati e tutti i presenti sperano che sia così.

La serata si è conclusa e i presenti sono tornati a casa arricchiti dall’incontro e con la pancia piena, infatti, prima del cineforum vi è stato un buffet che, nel rispetto dei nostri amici animali, era, naturalmente, vegetariano.

 

 

Alice Fardin







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