La scuola di Kemò-vad Sole Nero al Salone del Libro

12 maggio 2014

Uno degli obiettivi che sta a cuore alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero è far conoscere la Kemò-vad. Se non si conosce una cosa non se ne può sentire la mancanza e non si può desiderare conoscerla meglio, di conseguenza ogni occasione è buona per introdurre il pubblico a un nuovo punto di vista sulla vita e sul percorso che ognuno di noi segue vivendola. E per fare una dimostrazione pubblica di cosa significhi fare Kemò-vad, quale occasione migliore del salone del libro con tutti i suoi visitatori?

Kaui della Scuola di Kemò-vad eseguono la paità al Salone del Libro di Torino

Venerdì 9 maggio molti dei Kaui erano presenti alla presentazione del libro scritto da Giancarlo Barbadoro “Il tamburo dello sciamano”. Un viaggio in un passato in cui l’uomo, anche se senza grandi mezzi a disposizione, manteneva però un forte legame con la terra e la natura traendo da loro ispirazione e guida. Un’analisi del presente, in cui l’uomo moderno spesso ha difficoltà a rapportarsi con il proprio passato, con la propria storia, con le proprie origini. I tasselli di cui disponiamo non sempre ci forniscono il quadro completo. Se l’uomo moderno abbandonasse ciò che è diventato e tornasse a sentire il proprio rapporto con l’esistenza, un rapporto autentico, da affrontare individualmente, molte delle frenesie attuali, la ricerca perenne del denaro e la diffusa infelicità, sarebbero solo un ricordo per le prossime generazioni. Questo libro fornisce una chiave di lettura, quanto mai necessaria in questo periodo storico.

Domenica 11 maggio ha visto quindi gli allievi della Scuola presenti al Salone per fare Kemò-vad davanti ad un numeroso pubblico. Una volta indossata la Girra i Kaui si sono disposti davanti allo stand della casa editrice Keltia e hanno eseguito due paità, in rapida successione.

È sempre straordinario notare come di fronte a un gruppo di persone che meditano si crei immediatamente interesse, le persone si fermano, affascinate. L’effetto all’esterno è di una bolla di silenzio, la stessa che viene percepita da chi sta facendo Kemò-vad, con al differenza che per il pubblico è una vera e propria sorpresa, mentre per i meditanti è la prassi.

Il pubblico si ferma, smette di parlare, si dispone a cerchio attorno ai Kaui e osserva con interesse cosa fanno. Il tempo di ricevere un paio di volantini riguardanti la Kemò-vad e il programma degli incontri ed ecco che la magia si dissolve e tutti ritornano a camminare fra gli stand e a curiosare fra le novità. Mi piace pensare però che una volta arrivati a casa, con il volantino davanti, molti si siano di nuovo fermati a pensare a quell’esperienza, vissuta dall’esterno ma non per questo meno importante.

Presentazione al Salone del Libro di Torino “I Custodi della Porta” di Rosalba Nattero

Molti dei Kaui si sono fermati al salone per assistere alla presentazione del libro scritto da Rosalba Nattero che rappresenta, senza alcun dubbio, una novità nel campo dei libri riguardanti storie di animali e uomini. Tutti i Kaui conoscono Rosalba, Gopa della Scuola di Kemò-vad, e molti erano curiosi di saperne di più di questo suo ultimo scritto: non sono rimasti delusi.

Insieme a Rosalba erano presenti Anna Maria Bonavoglia (che si è occupata della prefazione), Guido Barosio (che ha scritto la postfazione) e Angela Betta Casale (pittrice che ha illustrato il libro) ed è subito stata chiara ed evidente la passione che è stata messa nel dare vita a questa raccolta di racconti in cui gli animali sono protagonisti, ma non solo. Sono dotati di dignità, di personalità, non sono delle appendici dell’uomo ma vere e proprie persone con le loro emozioni, la loro cultura. Un libro che mancava nel panorama letterario e che sicuramente è in linea con il pensiero di tutti i partecipanti che rispettano gli animali non solo come specie da tutelare o in difficoltà ma come veri e propri individui.

Come ogni anno la presenza al Salone del Libro della Scuola di Kemò-vad Sole Nero è stata quindi significativa, non solo con la dimostrazione della Kemò-vad ad opera degli allievi, sempre felici ed entusiasti di diffondere questa importante forma di meditazione sconosciuta ai più, ma soprattutto con due libri, presentati dai Gopa della Scuola, che aggiungono un nuovo punto di vista ed approfondiscono argomenti sempre affrontati all’interno della Scuola e ora fruibili anche dal grande pubblico.

 

 

Dhebora Ruzza







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