Lo Statuto



STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE
“SCUOLA DI KEMÒ-VAD SOLE NERO”

1 - COSTITUZIONE E SCOPI

Art. 1

È costituita l’Associazione aconfessionale, non lucrativa e di utilità sociale, “Scuola di Kemò-vad Sole Nero” per iniziativa di Giancarlo Barbadoro sullo specifico mandato della Comunità druidica di Paimpont in Bretagna, Francia.

Art. 2

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero ha per scopo la divulgazione e l’insegnamento della Kemò-vad e delle sue discipline associate, quale patrimonio esperienziale e storico dell’antica cultura celtica dei Nativi europei, al fine di dare ad essa visibilità nella sua qualità di filosofia della Natura improntata alla fratellanza, alla libertà dell’individuo e alla felicità che è realizzabile nella piena conoscenza.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero ha per scopo altresì la tutela del metodo e della cultura della Kemò-vad.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero propone la Kemò-vad come mezzo di formazione psicofisica e morale degli Associati e costituisce occasione di aggregazione per tutti coloro che praticano la Kemò-vad.

Art. 3

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero prende ispirazione, secondo la tradizione druidica, dal mito del Graal e dal mito di Fetonte a cui si fanno risalire le radici ancestrali della scuola iniziatica dello Za-Basta, da cui ha avuto origine la Kemò-vad.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero propone la Kemò-vad in conformità allo spirito e alla pedagogia trasmessi e applicati nella tradizione druidica tutelata e vissuta dalla Comunità druidica di Paimpont della Foresta di Brocéliande in Bretagna, Francia.

Art. 4

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero opera nell’ambito dell’attività del New Earth Circle, organizzazione promotrice della meditazione e della cultura celtica dei Nativi europei, ed è affiliata alla Ecospirituality Foundation Onlus, organizzazione non governativa in Stato Consultativo con le Nazioni Unite, della quale adotta il Manifesto dell’Ecospiritualità inteso come espressione della cultura morale dei Popoli naturali. Il Manifesto dell’Ecospiritualità è allegato al presente Statuto e ne è parte integrante.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero si ispira altresì ai principi espressi dalla Dichiarazione dei Diritti dei Popoli Indigeni dell’ONU.

Art. 5

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero interpreta lo spirito e i valori culturali dell’esperienza universale dello Shan, inteso come la natura immateriale e mistica dell’esistenza, che secondo la definizione dell’antico linguaggio dei Nativi europei rappresenta il cuore antico dei Popoli naturali, esperienza sperimentabile nella dimensione personale della meditazione.

Art. 6

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero tutela l’integrità della pratica della Kemò-vad facendo riferimento al testo di G. Barbadoro e R. Nattero “Il Cuore Antico” e al testo di G. Barbadoro “Danzare nel Vento, armonia e benessere della Kemò-vad”.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero prende altresì a riferimento il testo di G. Barbadoro e R. Nattero “I Popoli Naturali e l’Ecospiritualità” realizzato con l’incoraggiamento delle Nazioni Unite, Alto Commissariato per i Diritti Umani.

Art. 7

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero provvede alla formazione degli Insegnanti, tradizionalmente definiti come Gopa, e degli Istruttori, i Puna, quali membri preposti all’insegnamento della Kemò-vad.

Art. 8

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero fa riferimento all’universalità della sua attività al di là di ogni distinzione sociale, di razza, di specie, di sesso e di età, nello spirito espresso dagli antichi poemi celtici che auspicano la realizzazione di un mondo migliore per tutta l’umanità, il simbolico Mondo di Gwenved, basato sui tre principi fondamentali di pace e fratellanza tra tutte le creature, di libertà per l’individuo in tutte le sue manifestazioni e dell’inalienabile accesso personale alla conoscenza e alla felicità.

Art. 9

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero propone lo studio delle antiche tradizioni del pianeta per conoscere e mantenere un legame con le radici culturali dell’umanità che possono dare un significato di continuità e costituire valori universali per ciascun individuo.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero sviluppa la ricerca e la conservazione del patrimonio musicale e artistico delle antiche tradizioni.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero sviluppa una ricerca tesa a costituire una memoria storica delle conoscenze popolari al fine che esse non vadano dimenticate.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero attua la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico, storico e culturale dei Popoli naturali e di tutti i popoli autoctoni, e in particolare dei popoli celtici, in tutte le sue espressioni, musicali, storiche e filosofiche, affinché tale patrimonio possa contribuire ad arricchire la memoria esperienziale e spirituale di tutta l’umanità.

Art. 10

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero è una associazione a durata illimitata nel tempo che persegue solo ed esclusivamente scopi di utilità sociale e svolge la sua vita associativa in maniera pluralistica, a carattere volontario e democratico sostenendosi sull’apporto spontaneo di tutti i suoi aderenti.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero, nello spirito della cultura dei Popoli naturali, intende operare in armonia con tutti gli esseri viventi del pianeta e per la salute ambientale dello stesso, in un legame intimo con le forze viventi e operanti della natura e dell’intero cosmo.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero lavora seguendo i principi naturali che sono ispirati dalla pratica della meditazione, dallo studio e dalla libera ricerca, dal rapporto con le forze del cosmo e con il potere della natura intima del pianeta.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero intende operare per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente. A tale scopo sviluppa iniziative tese ad agire per il rispetto della Natura, per il rispetto e la tutela degli animali e per la tutela e la valorizzazione dell’ambiente.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero si dà l’ordinamento descritto in questo Statuto al solo scopo di facilitare l’esperienza personale dei suoi partecipanti secondo quanto previsto dal presente Statuto.

Art. 11

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero organizza manifestazioni pubbliche di vario genere e promuove iniziative editoriali, multimediali e di natura informatica per sostenere le sue atttività e per farle conoscere presso il pubblico.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero promuove e sostiene tutte quelle attività svolte dai propri Associati che costituiscono il mezzo idoneo con cui realizzare i propri intenti statutari.

Art. 12

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero, per il raggiungimento dei propri scopi sociali previsti dal presente Statuto, potrà compiere tutte le eventuali operazioni mobiliari, immobiliari e finanziarie che riterrà opportune.

Art. 13

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero sviluppa le sue attività in reciproca collaborazione con tutti gli Enti che corrispondano ai suoi fini statutari e ne condividano gli intenti.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero riconosce e partecipa al principio del pluralismo e della diversità delle vie esperienziali che operano nella comune ricerca di una conoscenza reale dell’esistenza al di sopra di dogmi e interessi di parte.

Art. 14

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero ricorda e celebra la natura particolare della sua fondazione morale avvenuta in occasione dell’Equinozio di Autunno del 2008 nella Foresta di Brocéliande in Bretagna (Francia), a seguito di un incontro che portò i Fondatori storici a incontrarsi e a riunirsi spiritualmente con l’antica Comunità druidica di Paimpont.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero testimonia l’ispirazione dei Fondatori storici ricevuta in particolare dall’Abbé Auffré di Carnac in Bretagna, Francia.

 


2 - SEDE E SIMBOLI SOCIALI

Art. 1

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero trova la sua identità morale e sociale nella Terra Sacra esistente a Dreamland, nella tenuta del Parco della Regione Piemonte La Mandria, Italia, di proprietà dell’Associazione New Earth Circle.
Terra che rappresenta il simbolo dell’antica tradizione dei Nativi europei sopravvissuta alle persecuzioni subite nei secoli. Luogo sancito con l’edificazione di un Cromlech, un cerchio di pietre erette, il cui centro si trova alla Latitudine: 45° 11’ 09,22’’ Nord e alla Longitudine: 7° 32’ 05,27’’ Est della superficie del pianeta, nell’area dell’emisfero boreale della Terra, realizzato per dare testimonianza tangibile e simbolica della cultura da cui prende riferimento per la sua stessa esistenza.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero reclama sul suolo della Terra Sacra di Dreamland l’osservanza inalienabile dei principi che animano il presente Statuto, nel rispetto delle creature viventi e dell’ambiente, nel rispetto della libertà di pensiero e dell’individuo e nel rispetto della conoscenza eterna espressa dalla Natura.

Art. 2

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero ha sede e rappresentanza ufficiale presso la Sede Generale, quindi presso gli Organi statutari che osservano e realizzano gli intenti del presente Statuto e presso le Rappresentanze ufficiali definite dalla Presidenza stessa.
La Sede Generale è stabilita storicamente nella città di Torino, Italia, e al momento del deposito del presente Statuto risulta essere presso in Piazza Statuto 15, nella stessa città di Torino.

Art. 3

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero prevede la costituzione di Sedi circoscrizionali che siano operanti nel rispetto e nella realizzazione di quanto previsto dal presente Statuto.

Art. 4

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero adotta come simbolo della propria identità associativa l’immagine qui sotto raffigurata nel simbolo cosmico del “Sole Nero” che esprime una importante ispirazione morale.
Rappresenta il fenomeno dell'eclisse e il suo richiamo al Mistero che relativizza le aspettative umane. Il sole, intravisto nel suo bagliore, rappresenta lo spirito occultato nel transitorio soffocamento della coscienza ad opera della soggettività della mente e dell'eventuale plagio sociale, che per quanto apparentemente dominanti sono sempre vinti dall’insegnamento della Natura.
Il Sole Nero simboleggia l'esperienza mistica del praticante della Kemò-vad che vi appone il simbolo gestuale e mistico del “no-tah” come testimonianza del suo impegno interiore.

 

3 - ORGANIZZAZIONE GENERALE

Art. 1

Per il funzionamento della Scuola di Kemò-vad Sole Nero si prevede una struttura sociale operante a mezzo di specifici Organismi previsti dal presente Statuto:

I. Il Consiglio Direttivo

1. Il Consiglio Direttivo rappresenta l’organo che interpreta sul piano generale i principi e l’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero secondo quanto previsto dal presente Statuto.
2. Il Consiglio Direttivo è l’organo di tutela e di gestione collegiale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero ed è costituito dalla Presidenza, da un numero illimitato di Soci Fondatori che sono nominati tali, dalla Presidenza, per sua prerogativa, tra i costituenti dell’Assemblea dei Soci e da un numero di Delegati eletti dall’Assemblea dei Soci, mai superiore al numero dei Soci Fondatori in carica.
3. Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente e straordinariamente dal Vicepresidente.
4. I compiti del Consiglio Direttivo sono:

a) tutelare i principi espressi dal presente Statuto e l’applicazione coerente e armonica di quanto da esso disposto;
b) ratificare le deliberazioni straordinarie e ordinarie della Presidenza;
c) prendere in esame le istanze della Presidenza;
d) prendere in esame le istanze del Collegio dei Probiviri del Consiglio Direttivo;
e) eseguire le delibere dell’Assemblea dei Soci;
f) prendere in esame le istanze dell’Assemblea dei Soci;
g) formulare i programmi, sulla base delle linee approvate dall’Assemblea dei Soci;
h) prendere in esame le delibere degli Organi di Garanzia statutaria;
i) deliberare circa l’ammissione, la specifica della qualità dei Soci e della loro eventuale estromissione;
l) estromettere dalla qualità di Socio Fondatore e dal Consiglio Direttivo stesso quanti contravvengano palesemente a quanto esposto dal presente Statuto e ai suoi principi manifesti;
m) predisporre i bilanci consuntivi e preventivi;
n) stipulare tutti gli atti e i contratti inerenti le attività sociali;
o) curare la gestione di tutti i beni immobili e mobili di proprietà della Scuola di Kemò-vad Sole Nero o ad essa affidati;
p) autorizzare la creazione delle Sedi circoscrizionali;
q) decidere le modalità di partecipazione della Scuola di Kemò-vad Sole Nero alle attività organizzate da altre Associazioni ed Enti, e viceversa, se compatibili con i principi ispiratori di questo Statuto.

5. Il Consiglio Direttivo elegge tra i Soci Fondatori che lo costituiscono, che siano insigniti dell’incarico di Gopa, un Presidente e un Vicepresidente che costituiscono la Presidenza.
6. Il Consiglio Direttivo esprime organismi di supporto utili per le sue funzioni e per l’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
Si prevedono:

a) un Segretariato con il compito di supportare l’attività del Consiglio Direttivo;
b) un Collegio dei Probiviri con il compito di operare come revisori dei conti, di arbitrare in caso di controversie tra i membri del Consiglio Direttivo e di applicare le previste sanzioni in caso di inadempienza degli stessi nei confronti di quanto previsto dal presente Statuto e di accogliere in seconda istanza gli appelli dei Collegi dei Probiviri espressi dalle Sedi circoscrizionali e di quanti da essi in giudicato.
Esso demanda l’esecutività delle proprie decisioni al Consiglio Direttivo;
c) una Biblioteca con il compito di raccogliere materiale documentativo sugli argomenti inerenti all’Ecospiritualità e alle attività storiche dell’Associazione;
d) un numero illimitato di Gruppi di lavoro istituiti a seconda delle necessità programmatiche del Consiglio Direttivo.

7. Le cariche inerenti all’attività interna del Consiglio Direttivo sono elette o confermate dal Consiglio Direttivo stesso, hanno durata quinquennale e sono rieleggibili per un numero illimitato di volte.
8. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di distribuire fra i suoi componenti altre funzioni attinenti specifiche esigenze legate all’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, non previste da questo Statuto ma necessarie al buon funzionamento del Consiglio Direttivo stesso.
9. Il Consiglio Direttivo nell’ambito delle proprie competenze può avvalersi, per compiti direttivi o di consulenza, di commissioni di lavoro da esso nominate, nonché dell’attività volontaria di persone non associate, in grado, per competenze specifiche, di contribuire alla realizzazione di particolari programmi.
10. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di esprimere sue specifiche deliberazioni esecutive e ha facoltà di provvedere all’acquisizione di quanto può essere utile alla gestione operativa degli enti della Scuola di Kemò-vad Sole Nero previsti dal presente Statuto.
11. Il Consiglio Direttivo ha facoltà di sollevare il Presidente dal suo incarico qualora il suo operato sia dimostrato contrario a quanto previsto dal presente Statuto. In tal caso il suo incarico viene rilevato dal Vicepresidente.
12. Il Consiglio Direttivo si riunisce ordinariamente ogni sei mesi e straordinariamente, quando ne facciano richiesta almeno i tre quarti dei suoi costituenti o su specifica convocazione della Presidenza.

II. La Presidenza

1. La Presidenza ha la rappresentanza legale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero nei confronti dei terzi, anche a giudizio, ed è responsabile legale di ogni attività della stessa.
2. La Presidenza si esprime giuridicamente nella persona del Presidente e, in caso di suo impedimento, in quella del Vicepresidente.
3. La Presidenza è costituita da Soci Fondatori, con la qualifica di Gopa, eletti tra i membri del Consiglio Direttivo.
4. Alla Presidenza spetta lo svolgimento dell’ordinaria amministrazione della Scuola di Kemò-vad Sole Nero. In caso di eccezionale necessità e urgenza operativa, nell’interesse e per la tutela della Scuola di Kemò-vad Sole Nero e di quanto disposto dal presente Statuto, la Presidenza può svolgere atti di straordinaria amministrazione che, a posteriori, devono essere necessariamente ratificati da parte del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci sulla base della loro idoneità statutaria.
5. La Presidenza gestisce per sua inalienabile prerogativa la proprietà intellettuale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero ed è garante dell’identità e dell’esperienza tradizionale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero riferibile alla cultura dei Popoli naturali.
6. La Presidenza ha il compito inalienabile di gestire a suo insindacabile giudizio l’attività del Collegio Tradizionale previsto dal presente Statuto.
7. La Presidenza ha la facoltà di creare le proprie necessarie commissioni di lavoro, assegnandovi per il loro funzionamento membri dell’Associazione liberamente scelti a suo insindacabile giudizio.
8. La Presidenza non possiede alcuna ordinaria prerogativa decisionale sull’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, ma svolge solamente attività di vigilanza statutaria e di coordinamento degli enti di sua competenza.
9. Il Presidente ha facoltà di presentare specifiche istanze al Consiglio Direttivo e di indicare i possibili candidati a far parte della Presidenza.
10. La Presidenza ha facoltà di accogliere in ultima istanza gli appelli del Collegio dei Probiviri del Consiglio Direttivo, dei Collegi dei Probiviri espressi dalle singole Sedi circoscrizionali, del Collegio dei Probiviri del Collegio Tradizionale e di quanti sono in giudicato presso gli Organi di Garanzia Statutaria.
11. La Presidenza ha facoltà di veto sulle deliberazioni degli organismi della Scuola di Kemò-vad Sole Nero qualora esse contrastino lo spirito e gli interessi espressi dal presente Statuto.
12. Il Presidente svolge l’ordinaria amministrazione relativa alle proprie competenze e ha il compito di convocare e di presiedere, ordinariamente e straordinariamente, l’Assemblea dei Soci e il Consiglio Direttivo, provvedendo a verificare il loro buon funzionamento.
13. Il Presidente ha facoltà di nominare i Soci Fondatori tra i membri dell’Associazione che si distinguano per la loro tutela e supporto alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
14. La Presidenza ha facoltà di nominare tra i membri del Consiglio Direttivo, sino a un numero massimo di dodici, i Vice Presidenti Onorari allo scopo di essere supportata a livello consigliare, nello svolgimento delle sue attività istituzionali, scelti tra i membri della Scuola di Kemò-vad Sole Nero secondo le sue specifiche necessità. Ciascun Vice Presidente Onorario non riveste alcun ruolo amministrativo e deliberativo e non ha alcuna prerogativa particolare, né diritto di voto e di intervento specifico, nei lavori della Scuola di Kemò-vad Sole Nero se non per quanto è specificamente previsto dal presente Statuto, né ha facoltà di vantare diritti di accesso ad alcun tipo di proprietà economica della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
15. La Presidenza ha facoltà di istituire un numero illimitato di Commissioni di lavoro per essere sostenuta nei suoi compiti istituzionali e assolvere alla necessità di rendere operativo quanto previsto dal presente Statuto.
16. La Presidenza ha facoltà di sottoporre all’attenzione del Consiglio Direttivo:

a) proposte di nuovi indirizzi di lavoro;
b) mozioni di censura sull’operato delle attività dell’Associazione o dei suoi membri;
c) delibere in giudicato su appelli ricevuti dagli Organi di Garanzia Statutaria;
d) delibere straordinarie attuate in caso di eccezionale necessità ed urgenza operativa, nell’interesse e per la tutela della Scuola di Kemò-vad Sole Nero e di quanto disposto dal presente Statuto.

III. Il Segretariato

1. Il Segretariato ha lo scopo di sostenere il Consiglio Direttivo nelle attività previste dal presente Statuto.
Esso è costituito da:

a) una Tesoreria;
b) una Segreteria.

2. La Tesoreria cura la gestione della proprietà economica della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, tenendone idoneamente la contabilità ed effettuando le verifiche; controlla la tenuta dei libri contabili e predispone contabilmente il bilancio consuntivo e quello preventivo.
Essa è coordinata da un Tesoriere nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi stessi membri.
3. La Segreteria cura ogni aspetto amministrativo della Scuola di Kemò-vad Sole Nero; redige i verbali delle sedute di Consiglio Direttivo, di Assemblea dei Soci, del Comitato Esecutivo e le firma con il Presidente; coordina l’operato del Presidente nell’esplicazione delle attività di amministrazione ordinaria e straordinaria; cura la tenuta dei libri di verbali assemblee e del libro Associati della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
Essa è coordinata da un Segretario nominato dal Consiglio Direttivo tra i suoi stessi membri.

IV. Il Collegio Tradizionale

1. Il Collegio Tradizionale ha il compito di provvedere all’idoneo insegnamento della Kemò-vad e di provvedere alla formazione degli Insegnanti di Kemò-vad, con la nomina di Gopa, degli Istruttori, con la nomina di Puna, e degli Assistenti, con la nomina di Sadi, che operano in seno alla Palestra di Kemò-vad secondo le indicazioni della Presidenza e in ottemperanza al presente Statuto.
2. Il Collegio Tradizionale è costituito da tutti gli Insegnanti (Gopa), Istruttori (Puna) e Assistenti (Sadi), ottemperanti al presente Statuto.
3. Il Collegio Tradizionale istituisce e tutela l’Albo che certifica la qualifica e l’idoneità degli Insegnanti e degli Istruttori a operare nell’ambito dell’insegnamento della Kemò-vad.
4. La conduzione e il coordinamento delle attività del Collegio Tradizionale sono prerogativa insindacabile della Presidenza in ottemperanza al presente Statuto.
5. I membri del Collegio Tradizionale sono nominati e dimessi dalla loro nomina a insindacabile giudizio di idoneità dalla Presidenza.
6. Tutti gli Organi operanti in seno al Collegio Tradizionale hanno facoltà di operare a mezzo di Commissioni di Lavoro che vengono istituite secondo specifico bisogno della Presidenza.
7. Il Collegio Tradizionale organizza periodicamente dei Corsi di Formazione per Insegnanti e Istruttori.

8. Il Collegio Tradizionale organizza periodicamente dei ritiri spirituali per l’aggiornamento storico, filosofico, di psicologia del trascendente e di metodo operativo a beneficio dei suoi costituenti. Tutti i costituenti del Collegio Tradizionale sono tenuti a partecipare e a dare il loro contributo intellettuale ed esperienziale, al fine di continuare il completamento della loro formazione personale e operativa.
9. La Presidenza si riserva di organizzare le strutture del Collegio Tradizionale secondo i propri bisogni in ottemperanza ai principi espressi da questo Statuto.
10. Il Collegio Tradizionale è tenuto di relazionare sulle proprie attività al Consiglio Direttivo ed ha facoltà di porre proposte e interrogazioni al Consiglio Direttivo.
11. Il Collegio Tradizionale istituisce un Collegio dei Probiviri, eleggendo tra i propri membri i suoi costituenti, allo scopo di provvedere in prima istanza alle necessità dei propri costituenti.
12. Il Collegio Tradizionale, per il suo funzionamento, opera a mezzo di:

a) un Comitato Operativo presieduto dalla Presidenza che riunisce le rappresentanze degli Enti operanti in seno al Collegio Tradizionale con il compito di coordinare l’attività del Collegio Tradizionale stesso;
b) una Segreteria con il compito di svolgere il lavoro di segreteria ordinaria per le attività del Comitato Operativo e di supporto per le attività generali del Collegio Tradizionale.
Essa cura il rapporto tra gli Organi statutari e la Presidenza e si occupa dell’informazione interna sulle attività sociali della Scuola di Kemò-vad Sole Nero;
c) una Palestra, Zaibasta, in cui attuare l’insegnamento della Kemò-vad, dove si perfeziona la Paità (postura dinamica) e si studiano i tesori di conoscenza contenuti nella Basta (sacca simbolica) della tradizione druidica;
d) una Sezione per la Ricerca e l’Insegnamento con il compito di gestire l’attività di insegnamento della filosofia e della metodologia operativa della meditazione e di provvedere in maniera specifica alla divulgazione della Kemò-vad, di raccogliere e analizzare dati specifici di studio, di sviluppare relazioni tra la Scuola di Kemò-vad Sole Nero ed Enti esterni e di sviluppare operazioni indicate espressamente dalla Presidenza.
Essa promuove al suo interno gruppi di ricerca di varia natura che operano nell’ambito degli scopi statutari per lo sviluppo e la conoscenza dell’esperienza della meditazione.
È sua facoltà provvedere alla divulgazione ed alla informazione delle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero tra i suoi Associati e presso la pubblica opinione.
La Sezione per la Ricerca e l’Insegnamento ha facoltà di promuovere e avviare l’attività di Sedi Circoscrizionali della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, secondo le modalità previste dal presente Statuto.

V. La Palestra di Kemò-vad

1. La Palestra di Kemò-vad (Zaibasta) rappresenta la dimensione esperienziale in cui i Kaui, i praticanti di Kemò-vad, hanno facoltà di sviluppare l’esperienza dello Shan attraverso la Kemò-vad secondo le sue reali prospettive e potenzialità spirituali.
2. Essa opera al fine di insegnare e divulgare l’esperienza della meditazione a coloro che intendono approfondirla sul piano storico, filosofico, metodologico e creativo, adottando a supporto la tradizione dei Popoli naturali.
3. Essa ha il compito della conduzione del Corso di Introduzione alla Meditazione e all’Ecospiritualità per la divulgazione dell’esperienza propedeutica della meditazione.
4. La Palestra di Kemò-vad è organizzata e opera secondo le specifiche modalità previste dalla Presidenza per sua insindacabile e inalienabile competenza.
5. La Presidenza ha facoltà di accettare in seno alla Palestra di Kemò-vad tutti i membri della Scuola di Kemò-vad Sole Nero che lo richiedano e di estromettere coloro che non osservano quanto previsto dal presente Statuto, che contrastino o non partecipino ai lavori della Palestra stessa.
6. La Palestra può operare attraverso l’attuazione delle Sedi circoscrizionali della Scuola di Kemò-vad.

VI. Le Sedi circoscrizionali

1. Le Sedi circoscrizionali sono costituite in numero illimitato da tutti i membri della Scuola di Kemò-vad Sole Nero su approvazione del Consiglio Direttivo, allo scopo di consentire di realizzare e vivere le prospettive creative proposte dall’attività di Palestra prevista dal presente Statuto.
2. Ogni sede circoscrizionale può operare in funzione di Zaibasta, ovvero esclusivamente come palestra, oppure come Zaibastu, se all'attività di Palestra viene unita una attività culturale per la divulgazione della Kemò-vad e dei principi filosofici che la sostengono.
3. Ogni Sede circoscrizionale è coordinata e rappresentata da un Insegnante designato e abilitato all’insegnamento della Kemò-vad a insindacabile giudizio della Presidenza. La Presidenza ha facoltà di nominare un numero illimitato di Istruttori da affiancare al lavoro dell’Insegnante titolare della Sede circoscrizionale.
4. Ogni Sede circoscrizionale elegge tra i propri membri costituenti un Segretario con funzioni di amministratore, tesoriere e di revisore dei conti in relazione all’attività della stessa Sede circoscrizionale.
5. Ogni Sede circoscrizionale istituisce un Collegio dei Probiviri eleggendo tra i propri membri i suoi costituenti allo scopo di provvedere in prima istanza alle necessità dei propri costituenti.
6. Ogni Sede circoscrizionale, operando secondo le norme stabilite dal presente Statuto, ha facoltà di accettare in seno ai propri lavori i Soci che ne fanno richiesta e di estromettere quanti facendone parte non osservino o contrastino i suoi lavori.
7. Ciascuna Sede circoscrizionale si autogoverna, nel rispetto del presente Statuto e gestisce le specifiche proprietà in essere o attribuite dal Consiglio Direttivo.
8. Ogni Sede circoscrizionale è tenuta a sostenere con il proprio contributo morale e economico, secondo possibilità, le attività dell’Associazione nel rispetto e nell’applicazione del presente Statuto.
9. Ogni Sede circoscrizionale è tenuta a partecipare alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero senza portare danno e disturbo sovrapponendosi ad esse, impedendo la loro attuazione o agendo in maniera concorrenziale.
10. Ogni Sede circoscrizionale è tenuta a rendere operativa l’attuazione di quanto è previsto dal presente Statuto e di quanto è espresso dalle deliberazioni del Consiglio Direttivo.
11. Ogni Sede circoscrizionale è tenuta a relazionare sulle proprie attività al Consiglio Direttivo e ha facoltà di porre proposte e interrogazioni al Consiglio Direttivo.
12. Ogni Sede circoscrizionale ha facoltà di istituire un numero illimitato di Commissioni di Lavoro in relazione alle proprie specifiche esigenze di competenza funzionale.

VII. L’Assemblea dei Soci

1. Riunisce tutti i Soci della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, regolarmente iscritti nella loro qualità di Associati, con lo scopo di consentire l’esame e la ratifica dei rendiconti delle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero in generale, nonché di consentire agli Associati di avanzare proposte e suggerire nuovi indirizzi di lavoro della stessa.
I Soci Onorari non hanno diritto di voto e partecipano ai lavori dell’Assemblea in veste di eventuali osservatori.
2. L’Assemblea dei Soci è convocata in forma ordinaria una volta all’anno dalla Presidenza e straordinariamente dal Consiglio Direttivo e dalla Presidenza stessa, in caso di estrema necessità e urgenza di consultazione.
La convocazione è effettuata attraverso avviso nelle sedi previste dal presente Statuto con indicazione di luogo ed ora in cui si terrà la riunione, esposto almeno dieci giorni prima della riunione.
3. Partecipano all’Assemblea tutti i Soci in regola con le disposizioni del presente Statuto.
4. L’Assemblea dei Soci è presieduta dal Presidente e in caso di sua assenza dal Vicepresidente. In caso di loro impedimento è presieduta da un membro del Consiglio Direttivo designato dalla Presidenza stessa.
5. L’Assemblea dei Soci in forma ordinaria delibera in merito a:

a) approvazione del bilancio consuntivo e preventivo delle attività dell’Associazione;
b) approvazione delle linee generali del programma di attività;
c) proposizione di nuove linee generali del programma di attività;
d) elezione dei Delegati del Consiglio Direttivo, votando la preferenza di nominativi scelti tra i Soci fino ad un numero non superiore a quello dei Soci Fondatori del Consiglio stesso. In caso di parità di voto, sarà eletto il Socio con maggiore anzianità di iscrizione alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero;

e) costituzione del Collegio dei Revisori dei Conti e nomina dei cinque membri che lo costituiscono, di cui tre effettivi e due supplenti.
Suo compito è di verificare la regolare tenuta della contabilità della Scuola di Kemò-vad
Sole Nero, dando pareri sui bilanci;
f) nomina del Collegio Arbitrale e dei membri facenti parte;
g) eventuale destinazione alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero dei risultati positivi derivanti dallo svolgimento delle proprie attività, e costituzione di fondi e riserve;
h) eventuali modifiche dello Statuto;
i) eventuale scioglimento e liquidazione della Scuola di Kemò-vad Sole Nero con successiva devoluzione del suo patrimonio secondo quanto previsto dal presente Statuto.

6. Nel caso dell’impossibilità di riunirsi in una sola sede di lavoro, il Consiglio Direttivo ha facoltà di organizzare i lavori dell’Assemblea dei Soci suddividendola in ulteriori ripartizioni di incontro, a seconda delle possibilità e delle necessità dei propri membri nel rispetto delle sue specifiche competenze operative previste dal presente Statuto.

Art. 2

In seno a ciascun Organismo statutario per la validità delle delibere occorre ordinariamente che siano presenti o rappresentati i tre quarti dei Soci partecipanti agli specifici enti, in prima e in seconda convocazione. Sono ammesse le deleghe. Ogni Socio ha diritto al voto personale più due deleghe.
Le votazioni avvengono per alzata di mano e hanno valore di esecutività con il suffragio dei tre quarti di votazione deliberativa.
Le deliberazioni della parte maggioritaria non devono ledere gli interessi delle parti minoritarie e devono essere realizzate in armonia con i bisogni di queste ultime, nel rispetto dello spirito e degli intenti del presente Statuto.

Art. 3

Ciascun Ente della organizzazione prevista dal presente Statuto ha facoltà di nominare al suo interno nuove funzioni e di redigere un regolamento interno allo scopo di facilitare il suo lavoro e i compiti previsti dal presente Statuto, in armonia con lo stesso e con le deliberazioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea dei Soci.

 

4 - L’ATTIVITÀ DELLA SCUOLA DI KEMÒ-VAD

Art. 1

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero realizza in seno alle sue attività la Palestra di Kemò-vad a cui demanda il compito di provvedere all’idoneo insegnamento e alla divulgazione della Kemò-vad per l’ottenimento della conoscenza e della partecipazione all’esperienza dello Shan.
La Palestra di Kemò-vad, o Zaibasta, rappresenta un ambito in cui i Gopa insegnano l'arte della Kemò-vad sotto il profilo di metodo, di esperienza spirituale, di conoscenza storica, d'arte e di cultura, sostenuti dall’operato, ad essi subordinato, dei Puna e dei Sadi.
L’attività della Palestra costituisce l’ambito dove il Kaui può perfezionare continuamente la pratica della Kemò-vad.
L’esperienza della Palestra porta a considerare che la Kemò-vad non è solo uno strumento di benessere psicofisico, ma è anche spiritualità, arte, storia e cultura. La Kemò-vad è l’espressione di una precisa tradizione, ed è in questo ambito che dalla Basta tradizionale (sacca simbolica) dello Za-Basta scaturiscono i suoi Tesori di conoscenza.
Nella Palestra si svolgono gli esercizi ginnici di preparazione all’esercizio individuale che hanno lo scopo di far sciogliere le membra, di elasticizzare i movimenti, di insegnare l’equilibrio e di sviluppare l’idonea muscolatura di chi pratica la Kemò-vad.
La Palestra di Kemò-vad costituisce un ambito di esperienza che ha lo scopo di consentire l’apprendimento delle metodologie operative della meditazione e di sviluppare le sue prospettive di ricerca, di terapeutica globale e di applicazione creativa sia sul piano personale che sociale.
La Palestra di Kemò-vad propone la pratica e l’attività di ricerca nel campo dell’esperienza della meditazione, operando in una dimensione che per esigenza e completezza di una libera conoscenza si pone tra scienza e metafisica.
La Palestra di Kemò-vad sviluppa la propria attività esperienziale al di fuori di ogni orientamento religioso o di ideologia politica e non svolge alcuna propaganda confessionale.
La Palestra di Kemò-vad insegna le tecniche necessarie a praticare idoneamente la Kemò-vad, porta a realizzare stati percettivi di coscienza superiore, rappresenta uno spazio di confronto esperienziale tra quanti vivono e praticano la meditazione e costituisce un laboratorio in cui sperimentare le possibilità creative della meditazione stessa, realizzando i principi espressi dal presente Statuto.
La Palestra di Kemò-vad consente ai suoi partecipanti di attuare l’esperienza di un processo alchemico che si manifesta come un atto di meditazione globale sul piano cosmico dell’esistenza.
La Palestra di Kemò-vad si propone lo scopo di sviluppare a mezzo della pratica della Kemò-vad un cammino conoscitivo relativo all’esperienza interiore e metafisica propria dello sciamano, l’uomo cosmico che è in ciascuno di noi.

Art. 2

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero propone l’attività degli Stage di Kemò-vad allo scopo di dare visibilità alla cultura dei Nativi europei e di far conoscere sul piano propedeutico i benefici derivanti dalla pratica della Kemò-vad unitamente ai suoi principi filosofici e alla sua metodologia operativa.

Art. 3

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero propone l’esperienza del Corso di Introduzione alla Meditazione e all’Ecospiritualità allo scopo di far conoscere al pubblico sul piano propedeutico i principi filosofici, la metodologia operativa e le possibilità creative della meditazione e dell’Ecospiritualità, secondo le tradizioni dei Popoli naturali, e di abilitare esperienzialmente all’attività superiore della Palestra di Kemò-vad.

Art. 4

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero organizza periodicamente, a beneficio dei suoi partecipanti, dei Ritiri Spirituali per l’aggiornamento storico, filosofico e metodologico della Kemò-vad, unitamente all’approfondimento della psicologia del trascendente e del metodo operativo a cui si riferisce la pratica della Kemò-vad.

Art. 5

L'attività della Palestra si suddivide in due livelli di competenza:

1) Attività di Propedeutica;
2) Attività Superiore della Palestra.

Art. 6

L'attività della Palestra è costituita da una serie di proposte esperienziali che sono interpretabili in ordine sequenziale.

1) Attività Propedeutica:

a) corsi divulgativi di introduzione alla Kemò-vad;
b) stage divulgativi di Kemò-vad;
c) corsi Propedeutici di base;
d) attività ordinaria di Palestra per il mantenimento e lo sviluppo dell’esperienza raggiunta;
e) corsi di Meditazione.

2) Attività Superiore della Palestra;
3) Corsi di Formazione per Istruttori e Assistenti;
4) Ritiri spirituali.

Art. 7

L'attività Superiore della Palestra comprende:

1) pratica e perfezionamento dell'arte della Kemò-vad;
2) studio dei temi di arte, cultura, storia e filosofia della Kemò-vad;
3) studio e sperimentazione delle Scienze di Madre Terra dei Popoli naturali.

Art. 8

L'accesso all’Attività Superiore della Palestra è celebrato con la Cerimonia del Conferimento.
L'attività Superiore della Palestra è suddivisa in cinque livelli di esperienza, definiti Nai, relativi alla simbologia dell'Yggdrasil e dei cinque Nai-tah che costituiscono il suo percorso esperienziale e mistico. I cinque livelli vengono conferiti ad insindacabile giudizio della Presidenza o per sua delega dal Comitato Operativo del Collegio Tradizionale previsto dal presente Statuto.
Tutti i partecipanti all’Attività Superiore della Palestra sono tenuti ad approfondire l’esperienza dalla Via della Tavola d’Oro proposta dall’antica tradizione druidica su cui si sostiene la pratica della Kemò-vad, secondo il livello di esperienza realizzato.
Tutti i partecipanti all’Attività Superiore della Palestra sono tenuti a prendere ispirazione dalla Shara, il codice deontologico del Kaui che, secondo la tradizione druidica, ha origine dall’operato della figura mitica di Fetonte che l’avrebbe donato al fine di definire l’idonea identità culturale e esperienziale del Kaui.

Art. 9

Nell'attività di Palestra i partecipanti hanno facoltà di indossare le insegne simboliche relative al loro livello di esperienza:

1) quanti confermano la loro adesione all’attività Propedeutica indossano l’abito del Kaui (girra) di colore marrone;
2) i membri dell’Attività Superiore della Palestra hanno facoltà di indossare le insegne rituali, dette bulla e sharra, riferite al Nai di appartenenza;
3) i Puna hanno facoltà di indossare la girra di colore blu e le proprie insegne simboliche;
4) i Gopa hanno facoltà di indossare la girra di colore nero e le proprie insegne simboliche.

Art. 10

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero, ispirandosi allo spirito dei Popoli naturali e in particolare a quello della cultura dei Nativi europei, si propone di divulgare e promuovere l’esperienza della meditazione secondo i principi dell’Ecospiritualità, ossia l’attuazione di un rapporto armonico dell’individuo con l’ambiente sulla base di una personale esperienza interiore. Esperienza che permette a ciascun individuo di realizzare la conoscenza dello Shan per dare una libera risposta al richiamo del Trascendente, contribuendo alla felicità e all’evoluzione spirituale dell’individuo e al progresso per la Pace sul pianeta.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero intende la meditazione come una esperienza evolutiva dispensata dalla Natura, in grado di elevare a una conoscenza spirituale che consente benessere e armonia, in una esperienza personale e diretta, senza intermediari, con il reale significato dell’esistenza.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero riconosce nell’esperienza della meditazione il laboratorio formativo personale in cui ogni individuo può sviluppare una conoscenza di sé e dell’ambiente al di sopra delle ideologie e dei dogmi di parte. Esperienza che gli consente di stabilire un rapporto armonico con l’ambiente, nel rispetto della natura e della vita e nell’esperienza di una estensione del suddetto ambiente al suo significato metafisico.

Art. 11

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero, al fine di sviluppare una conoscenza della cultura e dell’identità dei Popoli naturali, propone lo studio e la libera ricerca sull’individuo, sulle sue potenzialità interiori e sul Mistero mistico del cosmo che lo circonda, allo scopo di comprendere la natura dell’esistenza in cui l’individuo vive.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero promuove lo studio, la ricerca e la divulgazione della conoscenza del fenomeno dell’intelligenza in tutte le sue possibili manifestazioni, della natura dei processi evolutivi che l’hanno generata, dei suoi possibili sviluppi evoluzionistici futuri, della natura degli stati percettivi di coscienza ai quali essa consente di accedere e del significato fenomenico che essa rappresenta.
Auspica pertanto la conoscenza delle radici storiche, culturali ed esperienziali attraverso cui l’intelligenza ha potuto svilupparsi e formarsi nel tempo sul pianeta, auspica lo sviluppo della ricerca interiore dell’individuo attraverso la sperimentazione di possibili stati percettivi di coscienza superiori e lo sviluppo delle capacità creative dell’intelletto, allo scopo di consentire l’emersione delle sue potenzialità latenti per esprimerle in una libera e personale creatività, sia nel suo rapporto con l’ambiente che sul piano metafisico, consentendo all’individuo stesso un rapporto diretto e reale con la natura e il significato dell’esistenza, vissuta al di fuori di ogni possibile concezione aprioristica e dogmatica. In questa prospettiva, auspica la possibilità di un rapporto paritetico della specie umana con altre forme di intelligenza, qualunque esse siano.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero ritiene di dare attenzione all’eventuale manifestazione di altra vita intelligente al di fuori della specie umana, comunque la si possa intendere, e alle sue possibili implicazioni etiche, sociali e culturali.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero sviluppa tale impegno operando sotto il profilo scientifico, storico, culturale, morale e filosofico.

Art. 12

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero propone l’incontro della Festa della Fratellanza Universale allo scopo di testimoniare l’arcaica esperienza in cui la Kemò-vad ha radici storiche e morali e gestire in forma comunitaria il patrimonio intellettuale e finanziario dell’Associazione.
La Scuola di Kemò-vad Sole Nero dedica questa manifestazione all’occasione di incontro tra tutti i membri e simpatizzanti dell’Associazione stessa.
Essa è convocata su iniziativa del Consiglio Direttivo quattro volte all’anno, per convenzione storica in occasione dei Solstizi e degli Equinozi, per un incontro ideale sulla Terra Sacra di Dreamland, simbolo dell’antica cultura dei Nativi europei, e ha facoltà di operare su due livelli:

1) sul piano dell’incontro pubblico;
2) sul piano dell’incontro riservato alla gestione amministrativa e consultiva dell’Associazione
relativa all’attività dell’Assemblea dei Soci prevista dal presente Statuto.

 

5 - IL CODICE DEONTOLOGICO E MORALE
DEGLI INSEGNANTI, DEGLI ISTRUTTORI E DEGLI ASSISTENTI

Art. 1

Possono accedere al titolo di Insegnanti (Gopa), Istruttori (Puna) e Assistenti (Sadi) della Scuola di Kemò-vad Sole Nero solo i Soci Fondatori o Soci Sostenitori che partecipino all’Attività Superiore della Palestra, che siano osservanti di quanto disposto dal presente Statuto, che abbiano conseguito un corretto esercizio di apprendimento organizzato dal Collegio Tradizionale previsto dal presente Statuto e che siano stati giudicati idonei a insindacabile giudizio della Presidenza.
Il ruolo degli Istruttori e degli Assistenti è di assistere gli Insegnanti nel loro operato, provvedendo in tal modo al proprio praticantato per l’idoneità al successivo incarico di Insegnante.
La Presidenza ha la prerogativa di recedere dalla nomina quanti risultino inosservanti del presente Statuto o, a suo insindacabile giudizio, manifestino una non idoneità a operare nell’insegnamento della Kemò-vad.

Art. 2

Quanti sono nominati Insegnanti e Istruttori ricevono un diploma attestante la loro qualifica e la loro idoneità a operare. Ricevono altresì i gioielli rituali attestanti il loro ruolo nella Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
Vengono quindi iscritti nell’Albo degli Operatori della Scuola di Kemò-vad Sole Nero che dà diritto di fregiarsi dei suoi titoli.
Accedono a tale Albo gli Insegnanti e Istruttori in regola con la quota associativa annua e chi ha completato il training di formazione, cosi come previsto dallo Statuto. A tutti gli iscritti All'Albo è richiesto di partecipare e collaborare alla promozione della Kemò-vad e alle attività dell'Associazione Scuola di Kemò-vad Sole Nero secondo quanto previsto dal presente Statuto.

Art. 3

Quanti sono nominati Assistenti ricevono il gioiello rituale attestante la loro qualifica e la loro idoneità ad operare nella Scuola di Kemò-vad Sole Nero.

Art. 4

Il compito degli Insegnanti è quello di insegnare e divulgare la Kemò-vad tutelando e collaborando con la Scuola di Kemò-vad Sole Nero, di saper comunicare in modo efficace e autentico, in armonia, e di saper affrontare gli eventuali conflitti in modo costruttivo e migliorativo in tutti gli aspetti.
E’ loro compito sostenere la Scuola di Kemò-vad Sole Nero con il loro esempio morale e spirituale, di collaborare con la Presidenza all’interpretazione dottrinale della filosofia e della tradizione della Kemò-vad.
Il Gopa ha la prerogativa di ricevere e custodire il Sigillo di Spirito, lo Shark, trasmessogli dalla Presidenza.
Il Gopa ha il compito di preservare e trasmettere l’insegnamento tradizionale della Kemò-vad sotto il profilo storico, culturale, simbolico e spirituale.


Art. 5

Il compito degli Istruttori è quello di insegnare e divulgare la Kemò-vad collaborando con la Scuola di Kemò-vad Sole Nero, di saper comunicare in modo efficace ed autentico, in armonia, e di saper affrontare gli eventuali conflitti in modo costruttivo e migliorativo in tutti gli aspetti.
E’ loro compito collaborare alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero con il loro sostegno economico, intellettuale ed esperienziale.

Art. 6

Il compito degli Assistenti è quello di coadiuvare gli Insegnanti e gli Istruttori nell’attività di insegnamento e divulgazione della Kemò-vad collaborando con la Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
E’ loro compito collaborare alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero con il loro sostegno economico, intellettuale ed esperienziale.

Art. 7

Si definiscono nella loro idonea qualità di Insegnante e Istruttore quanti, attraverso un percorso formativo e di crescita personale, hanno acquisito specifiche conoscenze storiche, filosofiche, di psicologia del trascendente e di metodo operativo a cui si riferisce la pratica della Kemò-vad che consentano ad essi di operare con idonea deontologia e professionalità.
Gli Insegnanti operano nel loro compito coadiuvati dagli Istruttori e dagli Assistenti, ma senza la possibilità di esserne sostituiti nelle loro funzioni magisteriali.
E' fondamentale da parte degli Insegnanti e degli Istruttori, prima di operare nei loro ruoli professionali, dimostrare di aver acquisito una completa e idonea conoscenza dell’arte della Kemò-vad.
E’ loro compito inderogabile continuare la loro formazione in occasione dei Ritiri spirituali organizzati in seno alle attività del Collegio Tradizionale sotto la supervisione della Presidenza.

Art. 8

Quanti vengono nominati Insegnanti, Istruttori e Assistenti rimangono soggetti alla supervisione della Presidenza che ha la prerogativa di censurare il loro operato nelle modalità che può ritenere opportune. Nel caso degli Insegnanti e degli Istruttori, la Presidenza ha la prerogativa di espellerli dall’Albo degli Operatori della Scuola di Kemò-vad Sole Nero relativo all’attività del Collegio Tradizionale previsto dal presente Statuto.

Art. 9

I requisiti minimi necessari per l’idoneità all’incarico di Istruttore (Puna) e di Assistente (Sadi) risiedono nella dimostrata capacità di:

1) conoscere la filosofia di base della Kemò-vad espressa dal “Tai Shan”, il “Libro della Natura”
degli antichi druidi e dimostrare la capacità della dissertazione analitica;
2) praticare con effettivi risultati la meditazione nell’esperienza del “Rifiuto del Barsi” proposta
dalla tradizione druidica;
3) saper eseguire l’arte della Kemò-vad nell’idonea prassi tradizionale.

Art. 10

L’idoneità all’incarico di Insegnante (Gopa) viene stabilita dalla dimostrata capacità di aver sviluppato in maniera approfondita i tre punti di idoneità, richiesti per l’incarico di Istruttore e di Assistente, e dalla dimostrata osservanza dei principi espressi dalla “Triplice Corona dei Saggi”, sancita dalla spiritualità tradizionale del druidismo.
Questi tre principi costituiscono lo strumento di valutazione personale dell’esperienza vissuta dallo stesso Gopa.
I tre principi espressi dalla “Triplice Corona dei Saggi” si riferiscono alla realizzazione della “pietra filosofale” alchemica, relativa all’esperienza del Nah, l’interpretazione umana della natura immateriale del Vuoto, lo Shan, realizzato dall’Insegnante.
Essi si riassumono in tre proprietà personali che riflettono l’esperienza realizzata e distinguono l’idoneità operativa del Gopa:

1) La capacità di realizzare la propria dimensione di eternità.
Il Gopa deve mantenere l’impegno di sviluppare una continua esperienza di sintonia personale con la natura immateriale del Vuoto, lo Shan. Esperienza che viene ottenuta attraverso il silenzio interiore e l’acquisizione di stati percettivi di coscienza superiori.
Per tale motivo il Gopa è tenuto a impegnarsi profondamente per realizzare ed esprimere nel suo ruolo quanto giunge a insegnare.
2) La capacità di realizzare il Paradesha (dimensione paradisiaca dell’Alchimia) in terra.
Il Gopa deve essere in grado di esercitare e produrre armonia tra i suoi allievi, tra le persone che frequenta e nella stessa Scuola di Kemò-vad Sole Nero, estendendo tale armonia nei confronti di tutte le altre forme viventi.
Il Gopa deve divenire fautore di armonia e di felicità che possano creare i termini di un nuovo Eden, di una Nuova Terra, secondo il concetto di “Mondo di Gwenved” della tradizione druidica.
3) La capacità di realizzare la trasformazione dei metalli in oro, senza cupidigia né interesse personale, ma al solo scopo di operare con amore per dare aiuto agli altri.
Il Gopa deve operare nell’assoluto rispetto della persona, con l'obbligo di evitare ruoli condizionanti o direttivi della vita privata e spirituale di ogni individuo, evitando ogni forma di possibile manipolazione psicologica.
Il suo operato deve riassumersi deontologicamente in un servizio umanitario dato a quanti versano nel bisogno e richiedono espressamente il suo aiuto aderendo alla pratica della Kemò-vad.
L’abilitazione all’operato di Gopa implica pertanto la capacità di aver sviluppato un profondo lavoro esperienziale su se stessi che comporta integrità morale, assenza di secondi fini, dedizione a un servizio disinteressato guidato dalla compassione verso quanti versano nel bisogno.

Art. 11

L’osservanza dei principi espressi dalla “Triplice Corona dei Saggi” deve essere di ispirazione anche per l’operatività degli Istruttori e degli Assistenti e la sua idonea applicazione apre alla possibilità di accedere all’incarico di Insegnante, o Gopa.

Art. 12

Gli strumenti magisteriali attraverso cui il Gopa insegna la Kemò-vad sono rappresentati da quattro elementi didattici:

1) L'Aitai. Le disposizioni ginniche-esperienziali che assegna a ogni Kaui.
2) Il Sannà. L'aiuto individuale a mezzo del confronto nell'esecuzione della pratica ginnico-
esperienziale.
3) L'Hasba. L'insegnamento collettivo che rivolge ai membri della Palestra.
4) Lo Tza-man. L'esperienza realizzata dal Kaui visibile nella forma e nello spirito.
Esperienza presa a riferimento per il giudizio operativo personale del Kaui e per indicare al Gopa
l'orientamento del suo operato di insegnamento.

Art. 13

Ciascun membro del Collegio Tradizionale è tenuto a osservare i principi di armonia espressi dalla pratica della Kemò-vad per raggiungere e vivere un reale benessere psicofisico e uno stato di felicità interiore, determinati dalla conoscenza e dalla sintonia con la natura immateriale dello Shan.
Per tale motivo i membri del Collegio Tradizionale si danno l’impegno di tenere nel proprio quotidiano una condotta di vita improntata all’armonia e al soddisfacimento dei propri bisogni che possa essere di esempio e di stimolo per gli altri membri dell’Associazione, evitando situazioni che possano portare alla sofferenza, dovute a inutili sovrastrutture culturali che mettano a rischio la propria creatività. Sempre operando nell’equilibrio della propria Batza, l’armonia applicata tra sé e l’ambiente, ed evitando azioni che possano danneggiare altre persone appartenenti alla sua o ad altre specie.
La tradizione druidica suggerisce a questo proposito l’attuazione delle Tre Esortazioni che riguardano l’equilibrio e l’armonia creativa della sfera personale di ciascun membro del Collegio Tradizionale:

1) Assecondare nelle sue giuste competenze il corpo, usandolo e mantenendolo efficiente con l’esercizio fisico, la corretta alimentazione, il giusto riposo e la realizzazione di un idoneo habitat che risponda alle esigenze di igiene e di bisogno personale. Nella pratica della Kemò-vad si deve dare attenzione a un’alimentazione seguita secondo idonei canoni che non danneggino il funzionamento del corpo, evitando gli abusi che possono appesantirlo e creare problemi metabolici di vario genere. Pertanto è suggerito di nutrirsi di cibi freschi e non troppo elaborati; non abusando di bevande alcoliche ed evitando le bevande gassate artificialmente e i pasti troppo pesanti la sera.
Evitando soprattutto di assumere carne che, come già la tradizione druidica anticamente indicava, introdurrebbe nell’organismo tossine dannose e anche pericolose perché in grado di provocare mutazioni genetiche. Inoltre mangiare carne indurrebbe a una contraddizione del principio della ricerca di un rapporto armonico con l’ambiente e con gli altri, poiché porterebbe a uccidere, anche se per interposta persona, altre creature viventi creando situazioni di sofferenza. Tradizionalmente viene suggerita l’assunzione di frutta e vegetali in genere, soprattutto quelli ricchi di acqua e di fibre.
E’ suggerito di curare il corpo con medicamenti che non abbiano controindicazioni sul corretto funzionamento dello stesso.
2) Assecondare nelle sue giuste competenze la mente, usandola nel suo ruolo funzionale senza farsi usare da essa. Mantenendola vitale nell’attività intellettuale, nelle relazioni interpersonali armoniche e costruttive, soddisfacendo le sue pulsioni al fine che la loro censura non possa creare distorsioni comportamentali. Evitando la cristallizzazione delle abitudini e l’abbandonarsi alla dipendenza dei cibi e delle droghe sotto qualsiasi aspetto possano mostrarsi. Moderando l’assunzione di sostanze che possano inebriare e togliere lucidità alla volontà.
3) Assecondare nelle sue giuste competenze lo spirito, facendo pratica giornaliera della meditazione per mantenere il contatto con il Vuoto, a difesa dalle seduzioni del mondo delle apparenze. Rispettare la vita in tutte le sue forme dando ad esse dignità al pari di se stessi, praticare la compassionevolezza ed essere caritatevoli verso quanti versano nel bisogno. Difendendo all’occorrenza la propria esperienza e la possibilità di comunicarla a quanti possano essere interessati a conoscerla e viverla. Praticando per sé e per gli altri i principi universali di Shali, pace e fratellanza, di Atabi, libertà creativa, e di Sharka, il raggiungimento della felicità nel completamento della conoscenza.

Art. 14

Si ricorda l’impegno morale e didattico che ciascun Insegnante, Istruttore o Assistente deve assumere facendo riferimento allo spirito storico ed esperienziale da cui ha origine la Kemò-vad:

1) I principi della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, nel rispetto delle leggi vigenti nei Paesi dove opera, sono ispirati alla tradizione druidica riguardante il mito del Graal e quello di Fetonte da cui trae origine l’esperienza e l’insegnamento della Kemò-vad.

2) Si ricorda che la Scuola di Kemò-vad Sole Nero ha ricevuto il mandato dall’antica Comunità druidica di Paimpont nella Foresta di Brocéliande in Bretagna, Francia, al fine di portare benessere e conoscenza interiore e di dare visibilità e continuità alla filosofia della Natura, lo Shan dell’antico druidismo e della cultura celtica dei Nativi europei.
Si ricorda che la Scuola di Kemò-vad Sole Nero ha avuto il sostegno e l’incoraggiamento morale delle Famiglie Celtiche della Valle di Susa e delle Valli di Lanzo del Piemonte, Italia.

3) Si indica che la base concettuale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero è costituita dai testi:

- “I Popoli naturali e l’ecospiritualità” di G. Barbadoro e R. Nattero con l’incoraggiamento
delle Nazioni Unite, Alto Commissariato per i Diritti Umani
- “Il Cuore Antico” di G. Barbadoro e R. Nattero
- “Danzare nel vento, armonia e benessere della Kemò-vad” di G. Barbadoro
- “ La Via della Tavola d’Oro” della tradizione druidica

 

6 - MODALITÀ DI ASSOCIAZIONE

Art. 1

Hanno facoltà di aderire alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero tutti coloro che intendono contribuire ai suoi scopi statutari e sostenere lo spirito e l’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, siano essi persone fisiche, giuridiche, associazioni, enti e Sedi circoscrizionali rappresentati da un Responsabile regolarmente eletto, in grado di operare al di sopra di ogni possibile distinzione di sesso di appartenenza, di età, di razza o etnia, di ceto sociale, di pensiero, di orientamento sessuale, di aspetto, di condizione fisica, di cultura, di religione e di specie di appartenenza.
Le persone fisiche possono associarsi alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero in maniera diretta presso le Sedi circoscrizionali o presso le Rappresentanze ufficiali della Scuola di Kemò-vad Sole Nero medesima.

Art. 2

Il Candidato, previa presa in esame del presente Statuto, compila e presenta la sua domanda di ammissione, a mezzo di specifica scheda di adesione, al Consiglio Direttivo che, per sua inalienabile facoltà, provvede a valutare l’idoneità del Candidato in conformità ai principi del presente Statuto e quindi a dare il suo nulla osta.

Art. 3

Il criterio di idoneità di ammissione dei Soci che il Consiglio Direttivo adotta si riferisce alla valutazione di precisi elementi che tutelano il sereno svolgimento dell’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero:

1) l’assenza di pendenze penali;
2) il godimento di tutti i diritti civili;
3) la capacità del rispetto della civile convivenza sociale;
4) il compimento del diciottesimo anno di età. I minori di anni diciotto possono partecipare all’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero in forma associativa solamente previa autorizzazione dei loro genitori;
5) l’assenza di incompatibilità ideologica nei confronti dei principi e dello spirito degli intenti manifestati dalla Scuola di Kemò-vad Sole Nero;
6) l’assenza dell’attuazione di una condotta che contrasti o rinneghi i principi di democraticità e di volontariato della Scuola di Kemò-vad Sole Nero;
7) l’assenza di finalità associative diverse da quelle dichiarate e implicite nella proposta e nello spirito del presente Statuto;
8) l’assenza di ravvisabile intenzionalità diretta o ragionevolmente deducibile dalle azioni riscontrate di nuocere all’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.

Art. 4

Si distinguono quattro modalità di rapporto associativo:

1) Socio Fondatore. Aderiscono a tale titolo, con carattere vitalizio, coloro che sono nominati dalla Presidenza tra quanti partecipano attivamente all’Attività Superiore della Palestra della Scuola di Kemò-vad Sole Nero che si distinguono per la loro specifica competenza nell’esperienza della meditazione e per il loro apporto allo spirito e ai principi espressi dal presente Statuto e dal Manifesto degli Intenti.
Sono riconosciuti con tale titolo coloro che hanno fondato storicamente la stessa Scuola di Kemò-vad Sole Nero e quanti, per i loro meriti esperienziali, sono in grado di proseguire nella stessa continuità di principi e di obiettivi statutari, e per tale motivo sono riconosciuti a pari titolo in una estensione illimitata nel tempo. Ciò per assicurare il principio di continuità dell’intenzione fondatrice, che nella sua cosmicità non può appartenere a una precisa dimensione cronologica.
Il Socio Fondatore, su inalienabile indicazione della Presidenza, ha accesso alla partecipazione al Collegio Tradizionale.
2) Socio Sostenitore. Aderiscono a tale titolo quanti partecipano attivamente all’Attività Superiore della Palestra della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
È prerogativa del Socio Sostenitore la sua ammissione alle attività del Consiglio Direttivo su
designazione dell’Assemblea dei Soci.
È compito specifico di quanti aderiscono a tale titolo la realizzazione e la tutela degli Organi previsti dal presente Statuto.
Il Socio Sostenitore, su inalienabile indicazione della Presidenza, ha accesso alla partecipazione al Collegio Tradizionale.
3) Socio Ordinario. Aderiscono a tale titolo quanti partecipano all'Attività Propedeutica della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
4) Socio Simpatizzante. Aderiscono a tale titolo quanti condividono la filosofia e gli intenti dell'Associazione espressi nel presente Statuto.
5) Socio Onorario. Aderiscono a tale titolo quanti siano stati nominati tali su iniziativa del Consiglio Direttivo per meriti di particolare benemerenza nei confronti dell'attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero o per via della loro adesione morale ai suoi principi statutari.
La Presidenza ha diritto inalienabile di veto qualora la nomina a Socio Onorario contrasti lo spirito e le disposizioni del presente Statuto.

Art. 5

Tutti gli Associati sono tenuti all’impegno morale di tutelare e di sostenere le attività e l’immagine della Scuola di Kemò-vad Sole Nero e a dare la loro partecipazione all’attività di studio, di ricerca e di divulgazione promossa dal presente Statuto in misura delle loro disponibilità personali.
Ciascun associato assolve all’impegno morale di conoscere i principi della Kemò-vad, di operare alla sua divulgazione e di sviluppare un continuo perfezionamento personale della propria esecuzione ginnico-esperienziale.

Art. 6

Tutti gli Associati sono tenuti a svolgere le loro attività associative a titolo di responsabilità personale, con partecipazione spontanea e senza finalità di lucro o di altro interesse non finalizzato all’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.

Art. 7

Tutti gli Associati sono tenuti ad assumere un comportamento, verso gli altri Associati e all’esterno della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, che sia animato dalla solidarietà verso gli altri e verso ogni altra forma vivente e attuato con onestà, buona fede e correttezza.
Questo nel rispetto del codice etico detto “The Red Rose Code”, previsto dalla tradizione della Kemò-vad, che afferma che tra i membri della Scuola sia preso l’impegno di vivere l’amicizia, la reciproca fiducia, la lealtà, la solidarietà, l’onore, il merito, la fede nel Mistero che dà significato alla nostra esistenza, la conquista della conoscenza del Vuoto attraverso lo studio, la ricerca e la pratica della meditazione.

Art. 8

Ciascun Associato non può operare all’utilizzo della sua qualità di Associato per scopi diversi dallo spirito del presente Statuto o attuare propaganda ideologica e commerciale in seno alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero che contrasti o disturbi le attività della stessa.

Art. 9

Ciascun Associato ha l’obbligo di osservare quanto previsto dal presente Statuto e di provvedere all’attuazione delle deliberazioni espresse dagli Organi statutari in armonia con lo spirito e il testo di questo Statuto.

Art. 10

L’adesione all’atto associativo rende implicita da parte di ciascun Associato la conoscenza del presente Statuto, disponibile presso tutte le rappresentanze della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, e l’accettazione di quanto è in esso disposto.

Art. 11

Il rapporto associativo ha durata illimitata. Tale rapporto nei confronti della Scuola di Kemò-vad Sole Nero viene a decadere per precise condizioni:

1) Per decesso del Socio.
2) Per decisione di recesso del Socio.
3) Per mancata osservanza di quanto stabilito dal presente Statuto.
4) Per inadempienza dei compiti e dei principi statutari.
5) Per aver arrecato danno morale, materiale o patrimoniale all’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero o qualora vi sia fondato timore che l’Associato possa arrecare danni morali, materiali e patrimoniali alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
6) Per deliberazione immediata del Consiglio Direttivo o degli Enti statutari preposti al giudizio, qualora risulti mendace la dichiarazione dei requisiti di idoneità associativa rilasciata da parte dell’Associato. In tal caso l’esclusione ha effetto immediato dalla notifica del provvedimento stesso dal quale risulti la motivazione che ha portato all’esclusione.

Art. 12

Ciascun Associato riceve una tessera che attesta la sua appartenenza alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero e la sua modalità associativa, unitamente al presente Statuto che lo informa delle finalità e delle modalità di operare della Scuola di Kemò-vad Sole Nero stessa. La tessera è vidimata annualmente per attestare l’avvenuto riconoscimento della partecipazione all’Associazione.

Art. 13

L’adesione alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero prevede una quota associativa stabilita dall’Assemblea dei Soci.

Art. 14

Ciascun Socio ha facoltà di proporsi per l’investitura alle cariche sociali della Scuola di Kemò-vad Sole Nero e di presentare proprie proposte di lavoro.
Ciascun Associato ha il diritto inalienabile di rivolgere proprie interpellanze, a seconda delle competenze prescrivibili, agli Organi di Garanzia Statutaria, alla Presidenza e al Consiglio Direttivo nell’interesse delle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero e nel rispetto di quanto previsto dal presente Statuto.

 

 

 

Art. 15

Gli Associati eleggono domicilio associativo presso la Scuola di Kemò-vad Sole Nero, nelle cui sedi previste essi prendono visione di tutti gli avvisi, delle convocazioni e degli atti inerenti la vita sociale, senza ulteriore avviso, salvo diversa deliberazione del Consiglio Direttivo o dell’Assemblea dei Soci.

 

7 - PATRIMONIO ED ENTRATE, BILANCIO, ORGANI DI GARANZIA STATUTARIA, MODIFICHE ALLO STATUTO ED ESTINZIONE DELL’ASSOCIAZIONE SCUOLA DI KEMÒ-VAD SOLE NERO

I. Patrimonio della Scuola di Kemò-vad Sole Nero

Art. 1

Il Patrimonio della Scuola di Kemò-vad Sole Nero è costituito:

1) Dal Patrimonio intellettuale.
2) Dal Patrimonio economico.

Art. 2

1. Si considera Patrimonio intellettuale della Scuola di Kemò-vad Sole Nero:

a) il corpus tradizionale relativo alla pratica della Kemò-vad utilizzato dalla Presidenza
per il suo lavoro di insegnamento;
b) l’insieme dell’esperienza conoscitiva realizzata in seno agli Organi previsti e promossi dalla Scuola di Kemò-vad Sole Nero nel corso della sua attività.

2. Detto patrimonio è custodito, gestito e tutelato per suo inalienabile diritto dalla Presidenza.
3. È consentito l’uso del suddetto Patrimonio, a insindicabile giudizio della Presidenza, a tutti gli Organi regolarmente riconosciuti dal Consiglio Direttivo e regolarmente operanti in seno alle attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero secondo quanto previsto dal presente Statuto.
4. Per proteggere la propria Proprietà intellettuale e per dare garanzia della moralità e della validità della pratica della Kemò-vad la Scuola di Kemò-vad Sole Nero tutela la sua attività ai sensi di legge attraverso avvenuta regolare registrazione di brevetto del metodo e del nome presso la Società Interpatent di Torino, Italia.

Art. 3

1. Si considera Patrimonio economico della Scuola di Kemò-vad Sole Nero quanto è costituito dall’ammontare del contributo spontaneo dei propri Associati, dai beni mobili e immobili acquisiti, dalle donazioni ricevute, dal fondo di riserva e dagli eventuali proventi ricavati dalle attività promosse dalla Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
2. Il Patrimonio economico della Scuola di Kemò-vad Sole Nero riguarda solamente la proprietà di quanto acquisito per donazione o di quanto acquistato a nome della Scuola di Kemò-vad Sole Nero stesso.
Le Entrate della Scuola di Kemò-vad Sole Nero che costituiscono il Patrimonio possono derivare da:

a) versamenti effettuati da tutti i soggetti che aderiscono alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero;
b) redditi prodotti dal Patrimonio della Scuola di Kemò-vad Sole Nero e gestiti dal Consiglio
Direttivo;
c) qualsiasi introito realizzato durante lo svolgimento delle attività promosse dal Consiglio
Direttivo.

3. Il Patrimonio della Scuola di Kemò-vad Sole Nero è tutelato e amministrato dal Consiglio Direttivo in funzione dei bisogni dell’Associazione derivanti dalla sua attività statutaria.
4. Le eventuali eccedenze dei bisogni ordinari della Scuola di Kemò-vad Sole Nero sono da destinare a spese straordinarie, ivi compresi eventuali contributi a carattere filantropico a quanti versino in condizione di effettivo bisogno, siano o meno membri della Scuola di Kemò-vad Sole Nero stessa.
È compito del Collegio dei Revisori dei Conti, espresso dall’Assemblea dei Soci, il controllo amministrativo del patrimonio economico.
5. Il patrimonio economico realizzato dalle Sedi circoscrizionali previste dal presente Statuto non rientra nelle competenze del patrimonio economico della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
Le proprietà in essere o acquisite nel corso dell’adesione alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero da parte delle Sedi circoscrizionali rimangono di assoluta competenza di queste stesse.
In caso di scioglimento di ciascuna delle sedi circoscrizionali esse devolvono il proprio patrimonio economico, secondo propria volontà, in ordine di valutazione: al Consiglio Direttivo o all’Assemblea dei Soci.

Art. 4

Gli Associati receduti, esclusi o che comunque abbiano cessato di appartenere alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero non possono vantare diritto sui contributi versati, non possono ripetere i contributi versati, né hanno alcun diritto sul patrimonio dell’Associazione stessa.

 

II. Bilancio

Art. 1

Il Bilancio comprende l’esercizio sociale delle attività gestite dal Consiglio Direttivo dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Per ciascun esercizio è prevista la redazione di un Bilancio consuntivo e all’occorrenza preventivo.

Art. 2

Il Consiglio Direttivo è convocato entro il 30 settembre di ciascun anno per predisporre il Bilancio preventivo e entro il 31 dicembre deve sottoporlo all’approvazione dell’Assemblea dei Soci.
La redazione del Bilancio consuntivo relativo all’anno precedente spetta al Consiglio Direttivo il quale, entro il 30 aprile, deve sottoporlo ad approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci.

Art. 3

I Bilanci devono restare depositati presso la sede della Scuola di Kemò-vad Sole Nero per i quindici giorni successivi alla loro approvazione, in modo che chiunque abbia motivato interesse alla loro lettura vi possa accedere.

Art. 4

Il Bilancio prevede una distribuzione del residuo attivo come segue:

1) Destinazione del 10% come fondo di riserva.
2) Utilizzo della rimanenza a disposizione di iniziative o acquisto delle attrezzature.

Art. 5

Gli eventuali utili o avanzi di gestione vanno obbligatoriamente reimpiegati per i fini propri dell’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, così come previsto dal presente Statuto, e non possono in alcun caso essere distribuiti tra gli Associati appartenenti alla Scuola di Kemò-vad Sole Nero stessa, a meno che la distribuzione non sia imposta per legge o sia effettuata a favore di altre Associazioni che perseguono le stesse finalità sociali.

III. Organi di Garanzia Statutaria

Art. 1

È compito di specifici Organi di Garanzia Statutaria provvedere alla tutela delle finalità associative, alla vigilanza della corretta applicazione di quanto è disposto nel presente Statuto, a dirimere controversie tra i Soci e tra questi e la stessa Associazione e ad emettere idonei provvedimenti disciplinari necessari.
Sono Organi di Garanzia Statutaria:

1) In prima istanza, il Collegio dei Probiviri, sia esso espresso in seno a ciascuna
Sede circoscrizionale o in seno al Collegio Tradizionale. Le sue competenze sono
relative all’attività dello stesso Ente che lo esprime.
Il Collegio dei Probiviri ha facoltà di rivolgere istanze presso il Collegio dei Probiviri del
Consiglio Direttivo per trasmettere il ricorso contro provvedimenti disciplinari
e per chiedere chiarimenti interpretativi sul presente Statuto e sull’operato dello stesso Consiglio
Direttivo che operi palesemente senza osservare quanto disposto dal presente Statuto.
Il Collegio dei Probiviri delle Sedi circoscrizionali, unitamente a ciascun Associato in giudicato, ha anche facoltà di rivolgersi all’Assemblea dei Soci.
2) In seconda istanza, il Collegio dei Probiviri espresso in seno al Consiglio Direttivo.
Le sue competenze sono relative all’attività del Consiglio Direttivo e di tutta la Scuola
di Kemò-vad Sole Nero.
Il Collegio dei Probiviri espresso in seno al Consiglio Direttivo, unitamente
a ciascun Associato in giudicato, ha facoltà di rivolgere istanze presso la Presidenza
per trasmettere il ricorso di provvedimenti disciplinari o chiedere chiarimenti interpretativi.
Esso ha anche facoltà di rivolgersi all’Assemblea dei Soci.
3) In terza e ultima istanza, la Presidenza.

Art. 2

In caso di inadempienza verso quanto previsto dal presente Statuto, gli Organi di Garanzia Statutaria hanno facoltà di deliberare le loro sanzioni nei confronti dei Soci o degli Organi statutari interessati.
In proporzione alla gravità dell’inadempienza a quanto disposto dal presente Statuto sono previste le seguenti sanzioni disciplinari:

1) Ammonizione semplice in forma verbale o scritta.
2) Sospensione dagli incarichi sociali eventualmente ricoperti.
3) Sospensione temporanea a tempo determinato dai lavori della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
4) Espulsione dalla Scuola di Kemò-vad Sole Nero.

IV. Il Collegio Arbitrale

1. Nel caso in cui sussista una controversia per fatti avvenuti nell’ambito dell’attività della Scuola di Kemò-vad Sole Nero, la cui soluzione decretata dai previsti Organi di Garanzia Statutaria non sia riconosciuta valida dalle parti in causa, la risoluzione definitiva è affidata a un Collegio Arbitrale secondo la normativa prevista dal Codice di procedura civile, Art. da 806 a 831, dello Stato italiano o secondo le corrispondenti normative del Paese in cui ha sede la controversia.
2. Il Collegio Arbitrale sarà composto da un membro nominato da ciascuna parte in lite e da un membro nominato dall’Organo di Garanzia Statutaria interessato che ne diviene il naturale Presidente.
Tutti i membri del Collegio Arbitrale devono essere scelti tra i Soci della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
3. Un membro può opporsi alla nomina del membro indicato dall’Organo di Garanzia Statutaria interessato, che in questo caso è tenuto ad indicarne un altro.
Se nemmeno questo secondo membro viene accettato ne viene indicato ancora un terzo.
4. Qualora nessuno dei tre membri indicati venga accettato, le parti interessate potranno rivolgersi all’Autorità Giudiziaria ordinaria del Paese dove ha sede la controversia in oggetto.
5. Qualora le parti in lite accettino il membro designato dagli Organi di Garanzia Statutaria, la decisione adottata dal Collegio Arbitrale avrà efficacia di lodo arbitrale.

V. Modifiche allo Statuto

Art. 1

Allo scopo di facilitare l’attività degli organi dell’Associazione, il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei Soci, ai sensi del codice civile delle leggi vigenti e nell’ambito delle loro specifiche competenze, hanno facoltà di aggiornare il presente Statuto con modifiche funzionali allo Statuto stesso o con regolamenti interni relativi alle loro competenze operative che non retrocedano lo spirito espresso dal presente Statuto.

Art. 2

La decisione di modifica del presente Statuto è considerata da parte del Consiglio Direttivo su proposta motivata edita sulla base di quanto disposto dal presente Statuto e per migliorare le sue attività nel mantenimento della continuità dello spirito della Scuola di Kemò-vad Sole Nero.
La ratifica esecutiva della modifica al presente Statuto deve essere presa in sede di Assemblea dei Soci con voto unanime e con la presenza di almeno i tre quarti dei Soci aventi diritto al voto.

Art. 3

Ogni modifica che viene apportata al presente Statuto non deve alienare gli intenti e le finalità della Scuola di Kemò-vad Sole Nero al momento della sua costituzione storica.

VI. Estinzione della Scuola di Kemò-vad Sole Nero

Art. 1

La Scuola di Kemò-vad Sole Nero ha durata illimitata. Si estingue automaticamente qualora tutti gli Associati siano venuti a mancare oppure su proposta motivata del Consiglio Direttivo con decisione presa in sede di Assemblea dei Soci, con la presenza di almeno i 4/5 dei soci aventi diritto al voto, per le seguenti cause:

1) Quando vengano modificati gli intenti e le finalità della Scuola di Kemò-vad Sole Nero previsti dal presente Statuto.
2) Quando venga riconosciuta alienata l’identità della Scuola di Kemò-vad Sole Nero dall’esperienza tradizionale di riferimento allo spirito ecospirituale dei Popoli naturali, di cui è garante la Presidenza ed espresso dal presente Statuto.
3) Per tutte le altre cause contrastanti quanto previsto nel presente Statuto che nel corso della vita della Scuola di Kemò-vad Sole Nero saranno inserite a posteriori nel presente Statuto.

Art. 2

In caso di suo scioglimento la Scuola di Kemò-vad Sole Nero devolve il proprio Patrimonio economico in primis all’UNESCO e quindi, in caso di sua non accettazione, alla Regione Piemonte vincolando l’uso dei beni patrimoniali nel rispetto di quanto predisposto dal presente Statuto in merito al suddetto Patrimonio.
In caso contrario, nell’inosservanza di quanto disposto dal lascito, il Patrimonio potrà essere reclamato da Enti o Associazioni che perseguono gli stessi intenti e finalità della Scuola di Kemò-vad Sole Nero previa soddisfazione di eventuali obbligazioni in essere.

 

ALLEGATO ALLO STATUTO
DELLA SCUOLA DI KEMÒ-VAD SOLE NERO


IL MANIFESTO DELL’ECOSPIRITUALITÀ
dallo Statuto della Ecospirituality Foundation Onlus
N.G.O. in Consultative Status with the United Nations


Il presente manifesto esprime il concetto di ecospiritualità come è stato interpretato
e approvato dai Rappresentanti delle comunità native del pianeta intervenute alla sua stesura.

1. Per Ecospiritualità si intende una esperienza personale di rapporto dell’individuo con l’ambiente che nasce dalla realizzazione di una esperienza interiore, non condizionata da alcuna idea preconcetta o ipoteca ideologica che possano condizionarlo e limitarlo, ma dal contatto libero e individuale con la natura che riflette l’armonia interiore realizzata.
Si ritiene che nello sviluppo dell’esperienza interiore non possano esserci profeti, maestri di verità rivelate o altri intermediari che pretendano di sostituirsi all’attuazione dell’esperienza individuale.

2. L’Ecospiritualità nasce dalla necessità di vivere e di interpretare lo stato di realtà globale, coerentemente alla sue potenzialità fenomeniche e creative, nell’ordinario quotidiano e nella salvaguardia del pianeta.

3. Si considera l’esistenza di una realtà globale in cui tutti gli esseri viventi e le cose si riconoscono come parte di un’unica esperienza che comprende sia l’ordinario quotidiano che una dimensione invisibile e trascendente.

4. Si ritiene che dallo stato di realtà globale, inteso come piano oggettivo, armonico e esaustivo dell’esistenza, possano scaturire conoscenza, equilibrio interiore e benessere.

5. Si ritiene che l’esperienza di conoscenza interiore consenta di stabilire un rapporto creativo e armonico con l’ambiente globale.
Si intende per ambiente globale la dimensione partecipativa e creativa in cui è possibile interagire con l’esistenza sia sul piano dell’ordinario quotidiano che su quello invisibile e trascendente.

6. L’obiettivo dell’Ecospiritualità è quello di contribuire alla realizzazione di un maggior benessere e felicità degli individui, della società e del pianeta basandosi sui principi di fratellanza tra tutte le forme di vita, libertà di pensiero e di espressione, e di libero accesso alla conoscenza.

7. L’Ecospiritualità non si propone come dottrina di vita bensì come esperienza di libera ricerca di sperimentazione dei propri principi attraverso i quali raggiungere la conoscenza della realtà globale.

8. Si propone una libera ricerca al di sopra delle parti allo scopo di sviluppare una cultura di nuova conoscenza che unisca scienza e spirito.
Si considera che la scienza e lo spirito non debbano essere ritenute due discipline di ricerca separate, in quanto entrambe si dedicano alla comprensione dello stesso fenomeno determinante per l’uomo, cioè l’esistenza in tutte le sue manifestazioni, siano esse riconducibili all’intima essenza dell’uomo quanto alla vastità cosmica dell’universo.

9. Si ritiene che la libera esperienza di ricerca su cui si basa l’Ecospiritualità non privilegi taluni campi a favore di altri, senza pregiudizi o interessi di parte.

10. Si intende per esperienza di ricerca spirituale quella riconoscibile nella dimensione esperienziale di silenzio interiore che è possibile attuare e sviluppare al di là del corpo e della mente al fine di conoscere e partecipare alla realtà globale in una esperienza cosciente di sé e delle cose, in cui l’uomo si trova ad essere in sintonia con il mistero dell’esistenza.

11. Si ritiene che la qualità del silenzio interiore, ovvero la possibilità del piano spirituale di emergere e di identificarsi nella sua natura al di là delle interferenze percettive del corpo e della mente, sia realizzabile attraverso un preciso lavoro evolutivo che tende ad un equilibrio globale dell’individuo.
Poiché questo lavoro non è prettamente empirico ed è indipendente dalle proprie aspettative culturali di origine, si propone l’esperienza arcaica e naturale della meditazione.
Si considera che la meditazione non rappresenti una qualsiasi metodologia di ricerca interiore che possa essere stata inventata dall’uomo, ma che rappresenti l’interpretazione di un archetipo evolutivo naturale presente in natura.
Essa viene considerata come un vero e proprio laboratorio dell’esperienza interiore che attraverso la tacitazione del corpo e della mente può consentire la realizzazione della condizione spirituale e costituire un personale riferimento per poter gestire in proprio l’esperienza realizzata.

12. Si ritiene che ogni individuo abbia diritto di accedere alla conoscenza in ogni sua possibile definizione e al libero uso dei mezzi idonei al suo conseguimento, unitamente al diritto di poter manifestare la propria libertà creativa e espressiva.

13. Si propone l’attuazione dell’esperienza di una fratellanza universale realizzando i principi di amore, libertà e conoscenza tra tutti coloro che intendono condividerla nell’attuazione dei principi di eguaglianza tra gli esseri viventi al di sopra del sesso di appartenenza, di età, di razza, di ceto sociale, di pensiero, di orientamento sessuale, di aspetto, di condizione fisica, di cultura, di religione e di specie di appartenenza.

14. Crediamo nella posizione non dominante degli esseri umani nella natura, ma partecipativa nel rispetto delle altre forme di vita e dell’ambiente naturale.

15. Crediamo nel rispetto della vita in tutte le sue manifestazioni, umana, non umana, animale, vegetale e minerale.

16. Si propone l’utilizzo armonico delle risorse naturali nel rispetto dei cicli e dell’assetto naturale dell’ambiente nello sviluppo compatibile con l’eco sistema.
Ovvero non attuare la spoliazione delle risorse, consentendo il rispristino naturale delle stesse, salvaguardando il bisogno di risorse delle future generazioni.

17. Si propone lo studio e la ricerca nell’ambito dei fenomeni naturali, allo scopo di comprendere la natura dell’esistenza in cui l’uomo vive, e nell’ambito delle relazioni umane, allo scopo di contribuire alla comprensione e al miglioramento della condizione umana.

18. Si propone lo studio delle antiche tradizioni per conoscere e mantenere un legame con le radici culturali dell’umanità che possono dare un significato di continuità e dare valori universali a ciascun individuo.

19. Si propugna la salvaguardia dei diversi patrimoni culturali dei popoli nativi, ovvero i Popoli naturali, e delle minoranze etniche del Pianeta affinchè essi possano costituire un contributo al patrimonio spirituale di tutta l’umanità.

20. Si propone lo studio e la diffusione delle lingue e delle culture al fine di favorire il reciproco scambio di esperienza tra i popoli che porti ad una identità globale e planetaria.

21. Si ritiene di dare attenzione all’eventuale manifestazione di vita aliena e delle sue implicazioni etiche, sociali e culturali.

22. L’Ecospiritualità è una esperienza che si sperimenta nella condivisibilità da parte di chiunque intenda aderire ai principi esposti dal suo Manifesto.
Partecipano all’idea ecospirituale tutti quei gruppi che intendono condividerla, pur mantenendo inalterate le proprie modalità di interpretazione e di raggiungimento dei principi che si pone l’Ecospiritualità.




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