Una nuova palestra a Torino!
29 settembre 2015
Quando, qualche anno fa, mi approcciai alla Kemò-vad, lo feci con entusiasmo e curiosità, spinto dall'interesse verso la meditazione e, più in generale, dalla ricerca di qualcosa che emergesse da un quotidiano che percepivo come “piatto” e ripetitivo, senza avere un'idea precisa di cosa avrei trovato.
Trovai qualcosa di inaspettato, ma che al tempo stesso rispondeva a una mia precisa esigenza forse fino a quel momento mai bene identificata. Trovai uno strumento per raggiungere facilmente un benessere e una tranquillità interiore che non credevo di poter raggiungere in maniera così immediata. La Kemò-vad mi aprì quindi la porta su un mondo sconfinato, fatto di creatività, ricerca, scienza, filosofia e antiche tradizioni mai dimenticate.
Nel tempo ho visto la Palestra Sole Nero crescere, sempre più persone si sono interessate e insieme abbiamo danzato nel vento. Sempre più si sono innamorati come me di questa disciplina e hanno contribuito a diffonderla, a farla crescere con la loro azione, crescendo a loro volta, come in una continua danza in cui il vuoto e il pieno, l'individuo e l'esistenza, si fronteggiano fino a riconoscersi fondendosi l'uno nell'altro.
Ora è il momento di un nuovo passo in questa danza, un nuovo entusiasmante momento di crescita. Si tratta dell'apertura di una nuova palestra: a Torino, presso il Liceo Artistico Passoni. Per me è una grande avventura: contribuire all’apertura della palestra di Torino è una realtà nuova e affascinante, un passo in più dopo le palestre di Dreamland e di Fiano. E la nuova attività di palestra nasce in un momento in cui l'interesse per la Kemò-vad è più alto che mai; sempre più persone si trovano incuriosite e affascinate da quest'antica disciplina.
La Kemò-vad ha una storia così remota da affondare le sue radici nel mito, intere generazioni di uomini hanno passato di mano in un mano la conoscenza di quest'arte del gesto, come una fiamma, talvolta flebile in tempi di barbarie e oppressione, altre volte dirompente. E' incredibile pensare di scrivere un nuovo capitolo in questa storia millenaria, pensare che da quell'antica fiamma nascerà un nuovo focolare, proprio nel centro di una delle città più magiche e affascinanti del continente. Appena dietro Via Garibaldi, tra il via vai rumoroso di persone indaffarate nelle corse quotidiane, nascerà un “giardino” in cui si coltivano il silenzio e l'armonia. Nella speranza che il profumo di queste rose si espanda, magari portando un attimo di fermata e di pace nelle frenetiche giornate del mondo degli uomini...
Marco Petrillo